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Integratori: Italia da primato




Una filiera sempre più solida e che continua a crescere: è quanto indicano i dati dell’indagine di settore “La filiera italiana dell’integratore alimentare”, condotta dal Centro Studi FederSalus sulle aziende del comparto. Molto significativo il fatto che lo sviluppo è continuato anche nel difficile anno 2020, nel quale la pandemia del virus Covid-19 ha posto in evidenza tutta l’importanza di mantenere quotidianamente e il più possibile una condizione di benessere. I consumatori si sono dimostrati sempre più attenti alle proposte delle aziende anche oltre i tradizionali campi dell’integrazione, come ad esempio i prodotti per il reintegro dei sali minerali e di altre sostanze utili all’organismo nel periodo estivo o durante le attività sportive. Si sta consolidando una vera e propria “cultura dell’integrazione”, che spazia dal sostegno delle difese immunitarie fino alla prevenzione delle patologie tipiche dell’età anziana. Ricordiamo che l’Italia è il principale mercato in Europa con una quota in valore del 27 per cento. In questo contesto, la farmacia rimane il principale canale di vendita degli integratori che si confermano la seconda categoria dopo il farmaco su prescrizione e danno il maggior contributo alla crescita.